
Scena : parte finale del file “Le Crociate” regia di Ridley Scott.
Baliano, al temine della trattativa con Saladino nella quale ha scambiato la vita di tutti gli abitanti di Gerusalemme con la mancata distruzione di Gerusalemme stessa, mentre il Saladino gli volta le spalle e torna verso il suo esercito, gli chiede: “quanto vale Gerusalemme?”.
Il Saladino si gira e risponde “Niente” e si rincammina, Baliano lo guarda con uno sguardo perplesso, il Saladino si rigira verso Baliano, allarga le braccia stringe i pugni e con un sorriso termina la risposta: “Tutto”.
Questa potrebbe essere la risposta che i miei clienti domestici mi danno quando chiedo loro “cosa valgono i dati contenuti nel tuo computer?”.
Subito mi dicono “Niente”, poi ci ripensano un attimo e mi dicono “Tutto!”.
Il loro computer contiene le fotografie dei loro viaggi, dei loro figli, frammenti della loro vita spesso in copia unica, e se questa copia unica va persa queste memorie della loro vita verranno irrimediabilmente distrutte.
Copie, punto debole di tutti i personal computer, servono quasi mai (per nostra fortuna i computer attuali sono molto affidabili) ma quella volta che servono, se non esistono o se esistono e non sono aggiornate diventano un grosso problema. I computer costruiti negli ultimi 3 anni ha almeno 200 giga di hard disk, quelli dell’ultimo superano i 500 giga e questa enorme capacità di archiviazione ci spinge a salvare sull’hard disk tutto il salvabile ( musica, immagini, testi ) e ci fa credere di aver messo in “cassaforte” i nostri dati.
Questa sicurezza è falsa, così come la porta di casa chiusa anni addietro ci dava la sensazione che i nostri beni fossero al sicuro dai ladri.
Passiamo alla parte pratica, ovvero “dove, cosa, come”!
Dove salvare
Iniziamo dal dove, facendo un’elenco dei dispositivi di copia e delle loro aree di utilità. Un dispositivo molto usato è la “chiavetta usb”, ovvero una pen drive. È un dispositivo di memorizzazione molto piccolo come dimensioni, ma con capacità interessanti cha vanno da 8gb (costo 5 euro) a 128gb (costo 30 euro). La si porta dietro ovunque ed ha di fatto sostituito il cd/dvd per il trasferimento dei dati da un computer all’altro.
Una chiave usb, nel caso i vostri dati da memorizzare siano meno di 64 gb, costituisce un’ottima soluzione per salvare e trasportare informazioni in tempi rapidi.
Ultimo dispositivo per le copie è l’hard disk esterno usb. È un’hard disk portatile, dimensioni circa un pacchetto di sigarette, capacità 500/1000/2000 gb. Si collega al computer tramite porta usb e si possono fare molte cose vista la capacità così elevata. Costa dai 50 ai 70 euro. Ottimo per salvare musica e film scaricati da internet e sicuramente è il dispositivo più completo per le copie, anche se le modalità di copie per i dispositivi riscrivibili (pen drive e hard disk esterno) sono più complesse e richiedono una maggior attenzione (ne parleremo più avanti nel corso dell’articolo).
Cosa salvare

La cosa importante è che voi facciate copie dei vostri dati in maniera sistematica, se è possibile di tutto. Nel caso non sia possibile salvare tutto il contenuto del vostro hard disk occorre scegliere “cosa salvare”.
Evitate di salvare tutta i file che avete scaricato da internet, (musica e film) e che potreste sempre tornare a scaricare e vi accorgerete che il volume di dati da salvare si riduce enormemente.
Salvate invece tutto quanto c’è di personale sul vostro computer (foto, documenti, immagini, digitalizzazioni ). Un buon metodo per trovare facilmente le cose importanti è quello di allocarle in poche cartelle (con titoli ben definiti e chiari) e di mantenere le suddette cartelle ordinate.
È importante avere un’idea abbastanza precisa di quanto occupano i vostri dati da salvare e sarebbe sano porsi dei limiti nell’occupazione dello spazio sul disco rigido per evitare poi di superare la capacità del dispositivo di copia.
Come salvare

Le modalità di copia cambiano ovviamente a seconda del software che viene usato per i salvataggi. La scelta del programma (software) di copia richiede una buona conoscenza del dispositivo (hardware) di copia.
Le chiavette usb vengono viste dal sistema operativo come un’unità e quindi per copiare dati è sufficiente un banale copia ed incolla. I dischi rigidi esterni, oltre che essere usati con il semplice “copia ed incolla”, vengono spesso corredati di un programma di backup che automatizza questa operazione, schedulando il trasferimento dati e salvando l’elenco delle cartelle da salvare.
Per chi ha installato sul proprio computer la versione Professional di Windows 7/8/10, esiste un programma di backup a corredo del sistema operativo molto facile da usare.
Salvataggio del sistema operativo
Un discorso a parte merita il salvataggio del sistema operativo ed in generale dell’ambiente operativo. L’ambiente operativo si può definire come l’integrazione tra sistema operativo, i programmi installati e le relative configurazioni. Come esempio citiamo i programmi di posta elettronica, i programmi di messaggistica istantanea, i programmi di telefonia su internet, gli antivirus. In generale tutto quello che usiamo deve essere configurato per adattarsi alle nostre richieste. Se abbiamo necessità di una installare di nuovo ex-novo il sistema operativo (guasti dell’hardware, corruzione del sistema operativo, infezione da virus), occorre riconfigurare tutto il software e questo richiede spesso più tempo che non il ripristino del sistema operativo.
Molti software di copia/backup non sono in grado di salvare il sistema operativo (la spiegazione tecnica di questo limite ve la evito) e quindi è necessario usare un tipo particolare di software per salvare il sistema operativo e le relative configurazioni. Uno dei più noti (quello che uso e che ovviamente consiglio) è Veritas System Recovery (attenzione: occorre acquistare il software). Con System Recovery si può salvare e conseguentemente ripristinare l’immagine completa di un disco. Questo significa ritrovarsi il proprio computer pronto con i programmi immediatamente fruibili senza necessità di doverli installare di nuovo e riconfigurarli.
Altre versioni di software per il backup completo (anche del sistema operativo) mettono a disposizione una versione Free (gratuita). Cito per comodità EaseUS Todo Backup Free e AOMEI Backupper. Le versioni Free hanno ovviamente funzioni limitate, ma sono in grado di salvare anche il sistema operativo, oltre che i dati, quindi sono molto utili.
Strategie
Per prima cosa occorre ragionare sulla dinamicità o staticità dei dati da salvare. Le foto del 2004 o i video del 2010 sono dati statici (non si modificheranno mai), i documenti relativi ai rapporti bancari, ai rapporti con il fisco, e altri argomenti similari sono in continua evoluzione e nella maggioranza dei casi gli ultimi dati/documenti sono più importanti dei precedenti; li possiamo quindi definire dati dinamici.
Se avete fatto una copia dei dati statici l’unica preoccupazione è quella di non perdere il supporto sul quale sono state memorizzate le copie/backups.
Per i dati dinamici invece è importantissimo stabilire la periodicità con cui si fanno le copie/backups. Una volta alla settimana, una volta al mese, una volta a trimestre. In base all’importanza ognuno sceglierà con quale frequenza fare le copie. Il mio consiglio è di usare un programma di backup e programmarlo perché faccia in automatico le copie/backups con la frequenza che abbiamo scelto.
È importante verificare che le copie/backups siano effettivamente andate a termine correttamente. La data del file di copia vi sarà utile. Ultima cosa ricordatevi che il dispositivo di copia non ha una capacità illimitata, ovvero si può riempire. In questo caso l’eliminazione delle copie più datate/vecchie è sufficiente per recuperare lo spazio per le nuove copie.
Unità di copia removibili
Le unità di copia removibili (chiavette o dischi esterni) devono essere usati secondo alcuni criteri importanti. Removibili significa che si possono scollegare dal computer a cui sono collegate. Se sono lasciate SEMPRE collegate al computer perdono completamente la loro principale caratteristica, ovvero di essere “da un’altra parte rispetto al computer”. Se vengono lasciate SEMPRE collegate seguono, in caso di eventi traumatici, la stessa sorte del computer a cui sono collegate. Faccio alcuni esempi: furto, fulmini e/o problemi elettrici, allagamenti, ecc ecc. Questi esempi non sono così rari e remoti come si può pensare. Se entra un fulmine nella vostra rete elettrica brucia il computer e tutte le periferiche connesse. Quindi il computer e tutte le unità di copia ad esso connesse, ovvero và in malora il disco rigido che contiene i vostri dati originali assieme al disco rigido/chiavetta che contiene le copie, ovvero TUTTO. Stessa cosa in caso di furto. Il consiglio è quindi di separare, quando non sono in uso, le periferiche di copia e di riporle in un posto sicuro, meglio in un’altra sede.
Come fare quindi le copie in modo sicuro? Servono DUE unità per poterle alternare, e quella non in uso deve essere riposta o in un luogo sicuro, o in un altro luogo. Capisco che la procedura si complica ulteriormente, ma considerate sempre il VALORE dei dati contenuti nel vostro computer. Lo spazio in Cloud (nuvola) è una buona alternativa come seconda unità di copia. Dropbox, iCloud, One Drive, sono solo alcuni tipi di cloud. Per maggiori chiarimenti sul Cloud vi rimando all’articolo sull’argomento.
BUONE COPIE 😊